XII Settimana Internazionale della Ricerca - Giornata della Storia

“Aver cura del futuro tra processi storici e ‘tessuti’ della memoria”. 

E’ il titolo del Convegno di studio che caratterizzerà la Giornata della Storia, nell’ambito della XII Settimana Internazionale della Ricerca, alla quale è stata conferita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, specifica medaglia di rappresentanza.

Il Convegno di studio, organizzato dall’Università degli studi della Basilicata-Dipartimento di Scienze Umane e dalla Deputazione Lucana di Storia Patria-Istituto per gli Studi Storici dall’antichità all’età contemporanea, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Potenza, l’Ufficio Scolastico Regionale -Basilicata, la Società Italiana per la Storia dell’Età moderna, si terrà lunedì prossimo, 28 maggio 2018, a Potenza, nell’Aula Magna dell’Università degli studi della Basilicata (via N. Sauro, 85), con inizio alle ore 9,00.

Agli indirizzi di saluto della Magnifica Rettrice, prof.ssa Aurelia Sole, del prof. Paolo Augusto Masullo, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane, della dott.ssa Debora Infante, Dirigente-Ufficio Scolastico Regionale-Basilicata, dell’ing. Vito Santarsiero, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata e della dott.ssa Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici, Cooperazione Internazionale della Regione Basilicata, seguirà la relazione introduttiva del Responsabile scientifico del Convegno di studio, prof. Antonio Lerra (Università degli studi della Basilicata, Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria), sul tema “Tra storia, memoria e rappresentazioni: Unità d’Italia e ‘questione' brigantaggio”.

Faranno seguito, nell’ambito della prima sessione, presieduta dal prof. Aurelio Musi (Università degli studi di Salerno), le relazioni dei proff.: Ariel Lewin (Università degli studi della Basilicata) su “Dalla Lucania antica alla Basilicata di domani”, Salvatore Lardino (Deputazione Lucana di Storia Patria) su “Abitare il futuro tra ponti e confini: gli apporti dei saperi storico-economici”, Alessandro Di Muro (Università degli studi della Basilicata) su “La città e la costruzione della memoria nel Mezzogiorno longobardo (secc. VIII-IX)”, Giuseppe Caridi (Università degli studi di Messina) su “Un ponte nel mediterraneo: corona d’Aragona e Mezzogiorno d’Italia tra Medioevo ed Età moderna”, Valeria Verrastro (Direttrice dell’Archivio di Stato di Potenza) su “Un caso di ricostruzione virtuale di un archivio ‘disperso’: le Carte della famiglia Albini di Montemurro” e di Salvatore Barbagallo (Università degli studi del Salento) su “Lo Stato della Chiesa e la percezione degli equilibri politici europei negli anni Settanta del XVII secolo”, con discussione sulle relazioni.

Nella seconda sessione, presieduta dal prof. Mascilli Migliorini (Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, Presidente della Società Italiana per la Storia dell’Età moderna), relazioneranno i proff. Stefania Gallotta (Università degli studi della Basilicata) su “I silenzi degli storici greci”, Giovanni Brancaccio (Università degli studi di Chieti-Pescara) su “L’Abruzzo moderno tra realtà storica e immagine storiografica”, Francesco Mineccia (Università degli studi del Salento) su “Album di guerra: gli eventi bellici nelle dispense illustrate italiane (1866-1912)”, Antonio D’Andria (Università degli studi della Basilicata) su “Il corpo del fondatore. Fondatori eroici e santi patroni nella storiografia meridionale moderna ”, Alessandro Albano (Università degli studi della Basilicata) su “Tradurre Costituzioni in Età napoleonica: il Catechismo costituzionale della monarchia spagnola (1820)”, Marco Trotta (Università degli studi del Salento) su “Rappresentazione e realtà storica del Contado di Molise” e Donato Verrastro (Università degli studi della Basilicata) su ‘Contro le forze della natura e le ingiurie degli uomini’. Cura del territorio e visioni del futuro nella ‘Legge Zanardelli’ per la Basilicata”. 

Alla discussione sulle relazioni seguiranno le considerazioni conclusive del Convegno, i cui Atti costituiranno specifica pubblicazione.

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