CHARLES PATERNO | CASTELMEZZANO

Carlo Paterno nasce a Castelmezzano, il cinque agosto 1878. E’ figlio di Giovanni Paterno e di Carolina Trivigno. 

Il padre è un muratore, divenuto con il tempo un piccolo costruttore immobiliare, ma uno dei frequenti terremoti della dorsale campano-lucana gli distrugge un progetto in via di realizzazione e nel quale aveva investito tutte le sue risorse. 

Costretto da questa situazione, Giovanni Paterno emigra nel 1883, e la moglie e i figli lo seguono due anni dopo, nel 1885.

I figli Giuseppe e Carlo si naturalizzano, diventando Joseph e Charles Paterno e compiono gli studi presso le scuole di New York, dove si stabiliscono.

Nel 1899, a 23 anni, Charles si laurea in medicina presso la prestigiosa Cornell Medical School. Nel frattempo, con molti sacrifici, Giovanni è riuscito a inserirsi come imprenditore nel mercato immobiliare newyorchese, che vive in quegli anni si suo massimo sviluppo.

A cavallo dei due secoli, Giovanni muore, lasciando ai figli - diventati sette, e tre dei quali nati negli Stati Uniti - un’attività in piena espansione. Charles abbandona la medicina e segue le orme del padre, specializzandosi in un’edilizia residenziale e di lusso.

Un’architettura di qualità, tanto che, pure in una città fortemente in cambiamento come New York, alcune delle molte realizzazioni dei Paterno sopravvivono ancora oggi, come il complesso degli Hudson View Gardens, - e due grandi edifici che si fronteggiano sulla 116th Street, il Colosseum e il Paterno, due edifici di grandi dimensioni, dalla caratteristica facciata curva, disegnati dallo studio d’architettura Schwart & Gross.

Charles V. Paterno sopravviverà alla grande crisi americana del 1907 - paradossalmente nell’anno del maggior numero di immigrati dall’Italia - e poi reggerà alla crisi finanziaria del 1929. La sua opera instancabile, lo aveva reso ricco al punto di potersi costruire una straordinaria villa, l’Hudson Castle, sul punto più alto sul fiume, realizzata nello stile liberty con richiami al Medioevo europeo.

Ma dotato di grande fiuto per gli affari, non esitò a demolire la sua dimora per compiere un’operazione di vasta portata, il Castle Village - un complesso di cinque torri costruite su disegno dell’arch. George F. Pelham. Morirà, ricchissimo, nel 1946, ancora in piena attività e mentre lavorava al progetto della “Paterno Tower”, un edificio di 100 piani che avrebbe superato in altezza lo stesso Empire State Building.

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